A ciascun erede, per le somme a lui erogate, entro la scadenza prevista per i lavoratori in genere va rilasciato un modello CUD, il contenuto del quale andrà poi riportato nel modello 770.
Operativamente, in sostanza, vanno redatti:
1. un primo cedolino paga, intestato al lavoratore deceduto, ai soli fini del conguaglio fiscale per le somme già da lui percepite;
2. un secondo cedolino paga, sempre intestato al lavoratore deceduto, che, riportando le spettanze di liquidazione normalmente soggette a tassazione ordinaria, le assoggetti alla sola ritenuta contributiva, determinando così l’imponibile fiscale e permettendo la denuncia telematica UNIEMENS;
3. un successivo cedolino paga per ogni erede, che riporti la parte dell’imponibile fiscale di sua spettanza, sulla base della percentuale di partecipazione all’eredità, con applicazione dell’aliquota minima Irpef in vigore e quindi con determinazione del netto dovuto.
Considerato il principio di cassa in materia fiscale, il cedolino relativo all’erede può essere emesso anche in un secondo momento, ovvero quando il datore di lavoro ha ricevuto la documentazione relativa alla dichiarazione di successione e può quindi procedere al pagamento di quanto dovuto.